Grasse

C’era una volta un luogo dove il caldo abbraccio dei campi di lavanda e gelsomino si fondeva con il vento fresco della Costa Azzurra, un luogo uscito da una fiaba che oggi è la capitale francese della profumeria: questo luogo è Grasse.  Da un lato i fiori d’arancio e i bouquet floreali di Fragonard, dall’altro la squisitezza della vaniglia di Molinard, passando obbligatoriamente per la storia di Galimard, primo nativo di Grasse a lavorare con i profumi. Grasse raccoglie secoli di storia che richiederebbero svariati libri: noi in queste poche righe abbiamo cercato di racchiuderli in pillole.

Seconda metà del XVI° secolo. Grasse è un piccolo borgo della Costa azzurra che nel periodo medievale acquista fama rilevante grazie alla lavorazione della pelle. All’epoca la lavorazione della pelle in Provenza veniva effettuata utilizzando materiali non proprio “puri e nobili” quali gli escrementi degli animali. Una tecnica simile è tuttora quella utilizzata dai pellettieri marocchini. Galimard, conciatore stanco degli olezzi derivanti dal suo lavoro, fu il primo ad utilizzare gli oli profumati per trattare la pelle, secondo il metodo orientale. L’indumento designato erano i guanti e il successo dei “gants parfumé” fu attestato in quegli anni anche da Caterina de’ Medici. Nel giro di pochi anni Grasse si specializzò nell’arte della pelletteria introdotta da Monsieur Galimard e, quando nell’ultimo decennio del XIX°, la grande profumeria stava nascendo, Grasse si attestò ulteriormente come terra regina delle fragranze.

La campagna provenzale che circonda Grasse è infatti il territorio ideale per la coltivazione dei fiori, in particolare la lavanda, il gelsomino, la mimosa e la celebre Rosa de Mai, anche nota appunto come Rosa di Grasse. I fiori utilizzati per creare le essenze venivano raccolti a mano al sorgere del sole, nel momento in cui il loro profumo è più forte ed intenso. Monsieur Guerlain in passato, e negli ultimi anni anche Chanel, hanno acquistato vasti terreni: il primo per la lavanda (elemento fondamentale per la guerlanina), i secondi per il gelsomino. Negli anni l’industria si sviluppò e alla fine del XIX° i profumi più rilevanti venivano prodotti da Molinard, naturalmente con sede a Grasse. Oggigiorno a Grasse c’è però un’altra maison, la quale deve il suo nome a Jean Honoré Fragonard, pittore barocco nativo di Grasse che cominciò ad essere apprezzato solo un secolo dopo la sua morte, proprio nel periodo in cui Monsieur Fuchs stava fondando la sua azienda di profumi: stiamo appunto parlando della maison Fragonard.

[vc_column_text]Fondata nel 1926 da un notaio parigino, Fragonard è oggi un elemento paesaggistico immancabile in qualunque cartolina di Grasse. La fabbrica nel centro cittadino è tuttora luogo di produzione dei saponi e di alcune preparati per la creazione delle fragranze. Fragranze che vengono lavorate e perfezionate nella fabbrica appena fuori città. Tuttavia la terza fabbrica di Fragonard è quella che ci affascina di più. Situata in territorio nominativamente francese, ma in realtà nel mezzo dell’Oceano Indiano, è terra natia della vaniglia più dolce e del patchouli più intenso, oltre ad una larga parte degli elementi usati oggi nella profumeria artistica: si tratta dell’Ile de Reunion. Ma questa è un’altra storia...