Francesca dell'Oro. L'eleganza dei profumi italiani.

Francesca dell'Oro. Quando la bellezza si fa profumo

Esperta di arte e moda, appassionata di profumi sin da bambina, Francesca dell'Oro è la creatrice del marchio omonimo 100% made in Italy che si è rapidamente affermato nella profumeria di nicchia grazie all’originalità delle sue fragranze e al design inconfondibile e lussuoso del suo packaging.

1) COME NASCE LA PASSIONE PER IL MONDO DELLA PROFUMERIA?

Direi che si tratta di un background ancestrale, di certo legato ad una sensibilità acerba e inconsapevole che sin dalla tenera età mi ha proiettata a percepire e interpretare ogni scenario olfattivo con stupore e curiosità. Una volta cresciuta, ho potuto conoscere e apprendere la tecnica grazie a corsi e studi costanti e molto approfonditi, soprattutto legati alle materie prime, che da sempre mi affascinano.

2) GLI ODORI E I PROFUMI PREFERITI DI FRANCESCA DELL'ORO?

Ho una naturale inclinazione per il mondo fiorito ma necessito sempre di trovare passato e futuro fusi tra loro. L’ipnotismo crepuscolare di un sontuoso gelsomino mi crea sempre delle vibrazioni dense, le sue note solari e preziose, animaliche e corpose, fanno esplodere nel mio immaginario molti elementi contrastanti. Per la famiglia fiorita direi, quindi, il gelsomino. Quanto alle preferenze, no, sarebbe riduttivo per una mente curiosa come la mia ancorarsi a un “preferito”. Diciamo che ho dei profumi iconografici che hanno segnato un percorso storico e arricchito la mia conoscenza. Ad esempio, apprezzo l’eleganza evergreen di Quelques Fleur l’Original di Houbigant, una fragranza che ha debuttato all’inizio del 1900, e la mia adolescenza è stata segnata da Chanel 19, la raffinatezza delle note verdi sublimata da Iris e fiori ricchi. Mi ha sempre intrigato la capacità di muovere contrasti caldi e freschi, mantenendone intatti vigore e femminilità.

3) SE NON FOSSI DIVENTATA UN NASO COSA AVRESTI FATTO NELLA VITA?

Credo sarei rimasta legata al mondo del gioiello e della moda. In verità sono sempre molto ancorata al mio imprinting di base e spesso inconsapevolmente mi riscopro coinvolta in slanci creativi che vi attingono in modo del tutto naturale. Vi sono parallelismi e rimandi continui che plasmano e ridefiniscono, arricchendola, la mia intensità creativa.

4) GUARDO IL PACKAGING DEI PROFUMI FRANCESCA DELL'ORO E PENSO AL DESIGN DELLA BOCCETTA. IMMAGINO CI SIA ALLE SPALLE UN GRANDE LAVORO...  PER AVERE SUCCESSO OGGI NEL MONDO DELLA PROFUMERIA COSA CONTA MAGGIORMENTE: LA FRAGRANZA, I CONTATTI O L’IMMAGINE DEL MARCHIO?

Quando il panorama della profumeria artistico-selettiva ha iniziato a comparire sul mercato, si è assistito ad una destrutturazione costante del pack perché inviasse messaggi più diretti e immediati: per certi versi, una maggior ricerca del contenuto rispetto al contenitore, come se quest’ultimo offuscasse la verità dei jus. Flaconi scarni e puliti, nulla che occhieggiasse sfacciato o forte, insomma una rivoluzione vera e propria che osannava rigore e minimalismo.

Oggi al contrario, questi canoni si sono ulteriormente ridefiniti: il design, in particolare quello italiano, viene celebrato anche nella profumeria artistica come un valore aggiunto, una ricerca “dentro-fuori” che denota stile e personalità. Tutto concorre a definire un progetto ricercato e di qualità. La comunicazione è certamente uno strumento fondamentale, i contatti sono frutto di ricerca e selezione, ma il focus è sempre orientato all’uso di materie prime preziose, nobili, alla possibilità di collaborare con mostri sacri del settore che garantiscano un livello costante di eccellenza e innovazione. Ovviamente è poi fondamentale “vestire” tali gioielli con un packaging altrettanto scenico e celebrativo, che sia assolutamente coerente con l’immagine del brand e con la sua identità. Ed è questo che caratterizza i profumi Francesca dell'Oro.

5) QUANDO HAI INIZIATO A CREARE FRAGRANZE TI SARESTI ASPETTATA UN SIMILE SUCCESSO?

Diciamo che ci ho sempre sperato, ma è tutto in crescita continua. Io vivo di stimoli e sono esigente in primis con me stessa. Ho fuso nel progetto "Francesca dell'Oro" determinazione, impegno e una passione autentica che mi ha fortemente incentivato a migliorare, innovare e comunicare con rigore e creatività. Questa è l’anima del mio “vivere gli odori”.

6) IN CHE MODO IL MONDO ONLINE HA INFLUITO SUL TUO LAVORO E CHE RELAZIONE HAI CON IL MONDO WEB?

Il mondo web richiede molta attenzione ed elevata dinamicità; le informazioni ci raggiungono in un flusso continuo. La comunicazione sui Social e sul web in generale riveste un ruolo fondamentale in quelle che sono le nostre strategie di Brand Awareness.

Uno degli aspetti più stimolanti di questa comunicazione è il poter accedere direttamente al cliente finale ed interagire con lui senza filtri: ciò ci consente di esternare la nostra passione ed esprimere con le immagini e le parole la nostra mission.

Il team di Francesca dell'Oro dedicato alle comunicazioni online è ricettore di tutti i feedback che vengono preventivamente rielaborati e infine rinnovati in informazioni ad hoc prima della loro diffusione in rete. Il web è una grande fonte di ispirazione, un oceano di stimoli continui e di sollecitazioni da tutto il mondo, che ci permette di accedere da varie fonti e culture geograficamente lontane: insomma, una genesi inesauribile di ispirazione e creatività.

7) UN MARCHIO CHE TI PIACE TANTISSIMO ED UNO CHE INVECE NON SOPPORTI?

Non è mia abitudine riferirmi ad altri marchi con atteggiamento critico, lo trovo poco professionale. Quanto ai brand talentuosi che apprezzo, ce ne sono parecchi, certo. Per esempio amo molto lo stile elegante e contemporaneo della Maison Francis Kurkdijian. Le sue creazioni sono armoniche e raffinate e lui un creatore di grande sensibilità.

8) QUANTO LAVORO C'È DIETRO LA CREAZIONE DI UNA NUOVA FRAGRANZA? PUOI RACCONTARCI LA STORIA DELLE PIU' RECENTI FRAGRANZE FRANCESCA DELL'ORO?

Il fattore tempo durante il progetto creativo è per me irrilevante. Lo assecondo, ne seguo il ritmo e lascio ad ogni fase il proprio tempo di sviluppo, non ragiono mai a scadenze. Semplicemente uno slancio, un’idea si tramuta in odore, l’odore scivola in una piramide e la piramide diviene fragranza. Modifiche, sviluppi, sfaccettature, echi della memoria e impulsi, tutto concorre alla definizione dello jus. Tra le ultime fragranze, ad esempio, Voile Confit e Rubia Sucrée nascono come una couple de danseur che sorprende per la fluente armonia della loro danza: una liaison dangereuse che dapprima avvolge in modo festoso, leggero eppur suadente ed in seguito evolve in legame ipnotico, intrigante ed eterno.

9)  UN MIX DI TRADIZIONE FRANCESE ED ITALIANA: LE FRAGRANZE FRANCESCA DELL'ORO POTREBBERO ESSERE ETICHETTATE IN QUESTO MODO. NELL'EPOCA DEI GRANDI NOMI, DEGLI OUD E DELLA PROFUMERIA MOLECOLARE COME VENGONO PERCEPITI DAL PUBBLICO I TUOI PROFUMI?

Sono un battitore libero, non seguo trend imperanti o filoni di genere. Il fil rouge che lega le fragranze Francesca dell'Oro è una ricerca costante di eccellenza ed armonia olfattiva unite ad una raffinatezza senza tempo. Chi sceglie d’indossare un profumo FD’O compie una scelta d’immagine precisa, moderna ed estremamente curata in ogni dettaglio. Design e tradizione: un mix di contemporaneità elegante.