Entra nel mondo dei profumi molecolari

La rivoluzione dei profumi molecolari

Fino a poco tempo fa parlare di profumi molecolari era come camminare su un campo minato: solo alla parola molecolare il pubblico rabbrividiva al pensiero della bassa qualità di queste fragranze e ai possibili danni che un profumo totalmente chimico avrebbe avuto sulla loro pelle. Oggi, fortunatamente, questo mito negativo è stato sfatato e quando parliamo di fragranze molecolari ci riferiamo ad un pubblico ricercato e anticonformista.

Ma cosa sono i profumi molecolari?  Una fragranza molecolare è un profumo creato con degli odori che non esistono in natura e sono chimicamente combinati in laboratorio. Il sapiente utilizzo delle molecole permette ai grandi pionieri della profumeria artistica di creare profumi persistenti e soprattutto estremamente particolari. Questi profumi sono infatti capaci di unire emozioni contrastanti e di adattarsi al ph della pelle di chi li indossa: in parole molto povere le fragranze molecolari sono profumi che non avete mai avuto occasione di sentire.

Parlando di pionieri in campo di profumeria molecolare, non si può non parlare di Biehl, uno dei primi marchi ad abbattere il taboo che circondava questa branca della profumeria. Fra i nasi di Biehl, merita una menzione particolare Geza Schoen, considerato, da noi che scriviamo, il maggiore esponente di questo tipo di profumeria.

Dopo le collaborazioni con i nasi di Biehl, fra cui anche l’italiano Arturetto Landi, Schoen decide di mettersi in proprio e fondare la maison britannica Escentric Molecules. Con l’utilizzo di pochi elementi, ovviamente molecolari, Geza Schoen ha sdoganato definitivamente la profumeria molecolare con creazioni “pure” (Molecule) e con fragranze che si sposano con note più naturali (Escentric). Le molecole scelte dal naso tedesco sono l'Iso e Super e l'Ambroxane: la prima ha sentori più legnosi e freschi (per quanto la fragranza si possa descrivere con canoni classici) mentre la seconda è una molecola in grado di ricreare le note calde ed avvolgenti dell'ambra. Se Schoen ha ampiamente definito l'Iso e Super come una molecola di cui si è innamorato, l'Ambroxane ha un altro estimatore importante.

L'Ambroxane è infatti uno degli elementi più utilizzati da Romano Ricci, fondatore e naso di Juliette has a gun. Nipote d'arte, la nonna è Nina Ricci, fondatrice dell'omonima maison, Ricci ha creato una fragranza costruita solo sulla molecola Ambroxane dando vita al "Not a perfume", il più grande successo di Juliette has a gun.

L'universo dei nasi molecolari è oggi sempre più in espansione. Se al Pitti Fragranze 2015 il padrone indiscusso era l'Oud, nell'edizione di quest'anno le fragranze molecolari hanno decisamente rosicchiato un po' di terreno, solleticando i nasi più curiosi.

Proprio al Pitti Fragranze 2016 abbiamo avuto modo di conoscere il marchio Zarko. "Il profumo non è niente senza l'odore di chi lo indossa" è il motto dell'unico naso Danese ad oggi attivo nella profumeria artistica. Oltre a questa unicità di provenienza, l'aspetto veramente unico di Zarko è quello di coniugare due mondi apparentemente lontanissimi: la profumeria artistica francese e la scienza molecolare nordica. L'obiettivo è di creare una fragranza che racconti la Scandinavia, ma che allo stesso tempo sia anche in grado di dare ad ognuno che la indossa un'esperienza personalizzata. Il risultato, a nostro parere, meglio riuscito è MOLèCULE 234-38, una fragranza molecolare sensuale, avvolgente e molto persistente, che al meglio rappresenta i paesi del Nord Europa.

Se siete alla ricerca di un profumo unico, particolare, mai sentito prima e che cambia con voi mentre lo indossate, correte a scoprire tutte le nostre fragranze molecolari.